CASERTA - Dopo aver miseramente fallito nel suo progetto di dominio della Sicilia, Lord William Bentinck, non esitò a tentare di inglobare nei dominions di sua Maestà britannica nientemeno che la secolare repubblica di Genova, già morta a causa dell'occupazione napoleonica (e prima ancora consumata da secoli di crisi e immobilismo politico). L'Inghilterra aveva trovato la strada spianata in Sicilia e in Sardegna dove la corte borbonica e quella sabauda non avevano esitato ad aprire le porte dei governi locali nell'ottica della alleanza anti francese per la riconquista dei rispettivi regni. In una situazione del tutto particolare e delicata si trovavano i popoli degli stati italiani che erano formalmente spariti dalla mappa politica d'Europa con le invasioni napoleoniche ed erano, per di più, privi di rappresentanti o monarchi che potessero reclamare, protestare ufficialmente, pretendere.