Uomini e navi della marina da guerra del Regno delle Due Sicilie
Sabato 07 Giugno 2014 11:53
Amedeo Bellizzi
BIELLA - Quando una certa matrice storica tratta l'argomento sulla marineria borbonica, viene subito citato un falso storico, spacciato per un comando contenuto nel Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841 definito "Facite ammuina" (« All'ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa e chilli che stann' a poppa vann' a prora: chilli che stann' a dritta vann' a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta: tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa e chilli che stanno ncoppa vann' bascio passann' tutti p'o stesso pertuso: chi nun tene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à". N.B.: da usare in occasione di visite a bordo delle Alte Autorità del Regno. »).
Ultimo aggiornamento Sabato 07 Giugno 2014 12:36
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L'unità d'Italia? Fu fatta a causa del canale di Suez
Sabato 07 Giugno 2014 09:52
Giancarlo Rinaldi
FROSINONE - Il canale di Suez, in Egitto, è un budello artificiale navigabile lungo 193 km. Va da Porto Said, sul mar Mediterraneo, a Suez, sul mar Rosso, e consente la navigazione dall'Europa all'Asia senza dover circumnavigare l'Africa sulla rotta del capo di Buona Speranza, come si faceva in precedenza. L'apertura del canale è datata 17 novembre 1869. Fu la Francia che molto si adoperò per la realizzazione e l'apertura dello stesso.
Ultimo aggiornamento Sabato 07 Giugno 2014 13:00
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L’impresa del mille: l’11 maggio di 154 anni fa la grande sceneggiata criminale e predatoria di Garibaldi in Sicilia
Sabato 17 Maggio 2014 14:08
Amedeo Bellizzi
PALERMO - 11 maggio 1860, esattamente 154 anni fa con lo sbarco di Garibaldi a Marsala inizia la invasione del Sud e la sistematica colonizzazione della Sicilia. Uno sbarco che, come tutto il resto della spedizione dei Mille, da Calatafimi alla presa di Palermo, sarà un’indegna sceneggiata caratterizzata da squallidi episodi che in termini militari si usano definire di “intelligenza con il nemico”. E di intelligenza con il nemico, a differenza di quanto da sempre ci è stato propinato dalla storiografia ufficiale, è macchiato ed inficiato lo sbarco dei garibaldini a Marsala.
Ultimo aggiornamento Sabato 17 Maggio 2014 14:31
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Gen. Gennaro Fergola: eroe dell'esercito delle Due Sicilie.
Sabato 07 Giugno 2014 10:30
Amedeo Bellizzi
BIELLA - Gennaro Fergola (1793 – 1870) è stato un generale dell'esercito del Regno delle Due Sicilie. Facente parte di una famiglia di scienziati e artisti, tra cui ricordiamo i pittori Luigi Fergola e Salvatore Fergola ed il matematico Nicola Fergola. A prosecuzione della tradizione di famiglia, il figlio di Gennaro, Emanuele Fergola divenne un noto matematico ed astronomo. Gennaro Fergola fu allievo esterno del Collegio Militare della Nunziatella dove il 5 gennaio 1814 ottenne la nomina a secondo tenente dell'arma di artiglieria. (Non compiva ancora il quarto lustro , quando nel mese di Decembre 1813 subiva esame come alunno esterno del Real Collegio Politecnico della Nunziatella, ove finito suoi studi scentifici, li 5 Gennaio 1814 usciva all'Esercito nell'arma di Artiglieria col grado di Alunno Sottotenente, e cominciava la sua carriera Militare nella Campagna del 1815, e nell'assedio di Ancona dall'anno stesso).
Ultimo aggiornamento Sabato 07 Giugno 2014 10:55
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Creato un reliquiario della neo Beata Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie
Mercoledì 21 Maggio 2014 14:44
Giancarlo Rinaldi
OREM, PORTOGALLO - Per la dedizione e la volontà organizzativa del cavaliere dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio Angelo Musa, congiuntamente al commendator Arturo Canavacciuolo della delegazione di Ostia - è nata l’idea di far realizzare un busto reliquario della beata Maria Cristina – da poco divenuta beata – per donarlo, al Pantheon portoghese, sito nel Castello di Orem; nei pressi di Fatima in Braganza; dove riposano i sovrani Portoghesi. La reliquia che sino ad ora era stata gelosamente custodita dal sacerdote padovano Don Carlo Cecchin; consistente in una ciocca di capelli della ex Sovrana delle Due Sicilie, che è stata posta all’interno di un busto.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Maggio 2014 14:52
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La Controrivoluzione Vandeana
Martedì 13 Maggio 2014 20:01
Massimo Viglione
Quanto accadde nel dipartimento della Vandea durante gli anni più cruenti del terrore rivoluzionario giacobino può essere di fatto definito come il primo genocidio pensato, organizzato e perpetrato dal primo governo totalitario della storia umana. Nel 1789 era iniziata la Rivoluzione Francese. Alla prima fase di questa, “monarchico-costituzionale” (17/VI/1789-10/VIII/1792), solo apparentemente più moderata (è proprio in questi anni che viene votata la Costituzione Civile del Clero, che segna l’inizio della persecuzione legale della Chiesa e della religione cattolica e quindi lo scisma dalla Chiesa di Roma), nel 1792 succede la seconda fase, quella repubblicano-giacobina, vale a dire quella del Terrore, della dittatura di Robespierre, delle stragi di massa, della guerra civile, dell’eliminazione della Famiglia reale e di 500.000 persone, della scristianizzazione forzata e violenta, e, quindi, della rivolta vandeana contro tutto questo.
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